Intorno all'anno 1000 Avicenna (980-1037)me- dico persiano,aveva intuito che vi fossero 2 diffe- renti tipi di diabete mellito.

Avicenna (980-1037) è stato un medico, filosofo, matematico e fisico persiano.
Avicenna (980-1037) è stato un medico, filosofo, matematico e fisico persiano.

Ma la dimostrazione scientifica dell' esistenza del Diabete mellito di tipo 1 e del Diabete melli-to di tipo 2 è stata fatta nel 1935 da Sir Harold Himsworth MD,FRS(1905-1993) e pubblicata nel gennaio del 1936. Le sue osservazioni posero le basi scientifiche per la distinzione tra insulino-de-ficienza che produce il diabete di tipo I, o diabete insulino-dipendente(10% dei diabetici) e insulino-resistenza che produce il diabete di tipo II, o diabete insulino-indipendente (90% dei diabetici). I diabetici di tipo II sono generalmente obesi, hanno elevati tassi ematici di insulina e recettori insulinici superficiali scarsi per “down regulation”.

Sir Harold Himsworth MD (1905-1993).
Sir Harold Himsworth MD (1905-1993).

In effetti Himsworth aveva osservato che esiste un'associazione tra obesità,ipertensione arteriosa, aterosclerosi e diabete non insulino-dipendente.

 

In sintesi la classificazione comprendeva:

.Diabete Tipo 1, in passato detto Insulino-Dipendente o di Tipo giovanile o infantile o magro o chetosico,che necessita di insulina sin dall’esor-dio,per cui non è possibile non utilizzarla;

.Diabete Tipo 2, in passato detto Non Insu-lino-Dipendente o di Tipo adulto o senile o grasso o non chetosico, che non necessita di insulina, tranne in alcuni casi particolari. Questa classifica-zione del diabete mellito si basa in pratica su criteri di tipo terapeutico, cioè sulla base del trattamento da utiliz-zare per controllare la malattia e per questo veniva utiliz-zata la denominazione “diabete mellito insulino-dipen-dente” per definire il diabete di tipo 1 o giovanile e “dia-bete mellito non insulino-dipendente” per definire il dia-bete di tipo 2 o dell’adulto.

Da alcuni anni, questa classificazione è apparsa incom-pleta e inadeguata se si pensa ad esempio che vi sono pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 che hanno bisogno fin dall'esordio di una terapia insulinica. A questo proposito l'American Diabetes Association ha pub-blicato sul supplemento di Gennaio 2014 della rivista “Diabetes Care” una serie di raccomanda-zioni cliniche sulla diagnosi e sul trattamento del diabete mellito.In queste raccomandazioni la vec-chia classificazione è stata sostituita da una clas- sificazione che si può definire “eziologica”,in quanto fa ri-ferimento alla causa, vedi le tabelle seguenti.

Diabetes Care Volume 37, Supplement 1, January 2014.
Diabetes Care Volume 37, Supplement 1, January 2014.

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Oper.medici e tecnici dell' U.O. di Cardiologia Riabili-tativa dell' Az. Osp. Mater Domini Catanzaro.
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